Presentazione

Lattoferrina contro il Covid-19, facciamo chiarezza

By Gennaio 22, 2021Febbraio 6th, 2021No Comments

Se ne parla molto, ma come stanno le cose? Può la lattoferrina aiutare nel combattere o prevenire il Coronavirus? Scopriamolo insieme, senza farci illusioni o gridare al miracolo.

Al Policlinico di Tor Vergata un team di scienziati sta conducendo una ricerca, con il pieno consenso del Ministero della Salute, proprio per valutare se e in che modo una cura con la lattoferrina potrebbe essere valida nel prevenire/combattere/accelerare la guarigione da infezione da Covid-19.
Del resto, è ormai certo che il virus Sars-Cov-2 si alimenta del ferro presente nell’organismo umano e che la lattoferrina riduce il ferro e quindi metterebbe il virus in una posizione di svantaggio.
Di fatto la lattoferrina andrebbe a potenziare una immunità innata nel nostro organismo.
Ma cos’è di preciso la lattoferrina? La lattoferrina è una proteina, precisamente una lattoglobulina, che viene prodotta naturalmente dalle puerpere durante l’allattamento, e che nella fase di svezzamento del neonato rappresenta una componente fondamentale per la formazione del sistema immunitario del bambino. La lattoferrina utilizzata all’interno degli integratori è di origine bovina, ha un’omologia del 77% rispetto a quella umana, ed è molto ben tollerata anche dalle categorie di pazienti più delicati.
Basti pensare che viene utilizzata spesso all’interno dei baby food, come il latte artificiale, con dosaggi adeguati per il neonato, proprio per il ruolo che esercita sulla modulazione del sistema immunitario.
Negli studi in laboratorio e in vivo, la lattoferrina viene utilizzata e classificata come integratore alimentare. Pertanto, non è un farmaco e non sostituisce alcun farmaco. Questo è bene chiarirlo subito.
Da tempo è stato dimostrato come la lattoferrina sia in grado di “sequestrare” il ferro, di legarsi alle superfici delle cellule, dei batteri e dei virus, svolgendo così un’attività antibatterica, antivirale, immuno-modulante ed anti-infiammatoria.
Se non ci sono ancora evidenze cliniche sull’efficacia della lattoferrina contro il Covid-19 è perchè lo studio è condotto su un numero ancora limitato di persone.
I primi risultati positivi stanno ora inducendo a implementare il numero dei pazienti e ad approfondire i meccanismi molecolari.
In realtà esistono più di 10 pubblicazioni internazionali solo nel 2020 sull’argomento e circa 9000 da quando è stata scoperta la lattoferrina che attestano la sua attività benefica nei confronti della salute umana e l’assenza di effetti collaterali. Inoltre, la lattoferrina è ampiamente conosciuta dai medici di base essendo presente in numerosi integratori.

Cos’è e a cosa serve la lattoferrina

La lattoferrina è una proteina molto piccola, ma fondamentale nel nostro organismo, in quanto nata probabilmente per la protezione del neonato. La sua funzione principale è quella di trasportare e regolare la concentrazione del ferro all’interno dell’organismo (omeostasi del ferro). La lattoferrina, infatti, si lega a questo e lo tiene agganciato o lo trasporta dall’interstizio intercellulare (lo spazio dove avviene lo scambio fra una cellula e l’altra) al sangue e viceversa.

Oltre a ciò, la lattoferrina ha:

funzione anti-virale e anti-batterica in quanto, legandosi al ferro e sottraendolo dall’ambiente impedisce a molti virus (soprattutto quelli respiratori) e ad alcuni batteri, di utilizzarlo come ponte per entrare nelle cellule e infettarle;
un’azione di regolazione e controllo di alcune sostanze che le nostre cellule di difesa (granulociti e, soprattutto, linfociti) rilasciano a volte in maniera eccessiva, provocando i sintomi della malattia quali il dolore, la febbre persistente e danni ai tessuti stessi. La lattoferrina essendo una molecola di protezione ancestrale, che agisce precocemente in aiuto del nostro sistema immunitario, agisce regolando questi mediatori che potrebbero creare un’infiammazione esagerata.

Relazione tra Covid-19 e lattoferrina

Risulta vero che i neonati presentano minori recettori ACE2 (le proteine a cui si lega il Covid-19), in quanto sono in fase di sviluppo. Esistono degli studi d’intervento anche su quest’argomento che sembrano incoraggianti e si stanno facendo le opportune valutazioni sul tema.
La lattoferrina potrebbe regolare la risposta infiammatoria del sistema immunitario e, trasportando il ferro potrebbe, aiutare a inibire in qualche modo l’ingresso del virus nelle cellule umane.

Lattoferrina: dove si trova

Tutte le nostre ghiandole sierose sintetizzano in differente quantità la lattoferrina che può anche essere assunta con il latte (in particolare da quello materno) e trasportata nelle ghiandole come quelle lacrimali, del pancreas, salivari, ecc.

Integratore di Lattoferrina: come e perché assumerlo?

I benefici dell’integrazione della Lattoferrina nello stile di vita sono dunque notevoli. Ci sono situazioni in cui è consigliata l’integrazione con lattoferrina:

difese immunitarie basse;
infezioni batteriche o virali;
disturbi intestinali;
anemia.

La lattoferrina essendo una proteina piccolissima può essere assunta tranquillamente anche da chi è allergico alle proteine del latte o intollerante al lattosio.

La dose consigliata di Lattoferrina è circa 200 mg al giorno.

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