Tutti o quasi hanno sperimentato sulla propria pelle la spiacevole sensazione legata alla comparsa di macchie, gonfiori, vescicole e altri apparenti inestetismi cutanei.
Queste manifestazioni sono chiamate lesioni cutanee e, oltre allo spiacevole effetto estetico, possono talvolta rappresentare il segno precoce di una patologia clinicamente rilevante.
Elementi come colore, margini, forma, consistenza, localizzazione e distribuzione guidano il medico nella corretta identificazione della lesione e delle possibili cause sottostanti.
Le lesioni della pelle (o lesioni elementari dermatologiche) vengono tipicamente classificate in:
- lesioni primitive, sono diretta espressione del processo patologico cutaneo e generalmente intese come manifestazioni iniziali di una malattia;
- lesioni secondarie, rappresentano la fase evolutiva delle lesioni primitive;
- lesioni primitivo-secondarie, la cui insorgenza si manifesta con entrambe le modalità, primitive e secondarie.
Un esempio di lesione primitiva può essere l’eritema.
L’eritema è un arrossamento transitorio della cute legato a una vasodilatazione locale o a un ristagno ematico per stasi venosa.
Le caratteristiche dell’eritema risulteranno differenti, apparendo di un rosso vivo nel primo caso e di un colore violaceo nelle stasi venose.
L’arrossamento cutaneo può essere causato da:
- eccessiva esposizione alle radiazioni UV (raggi solari o lampade artificiali);
- esposizione a fattori termici (lieve scottatura);
- patologie infettive (malattie esantematiche, come morbillo, scarlattina, rosolia) o autoimmunitarie, di cui rappresenta un segno precoce.
Come si possono prevenire, lenire e curare alcune delle più comuni lesioni della pelle. Cosa si usa ? Quali sono gli i prodotti più indicati ?
Sul mercato si trovano ormai un infinità di prodotti e di marchi. Tra gli elementi importanti per la cura della pelle, per andare a sanare quelle fastidiose irritazioni e piccole lesioni, con una comprovata efficacia si ritrova sicuramente:
La vitamina E.
Le creme contenenti Vitamina E contrastano la formazione di rughe, cedimenti cutanei e disidratazione. Il motivo? È un potente antiossidante che ripara i danni indotti sulla cute dei radicali liberi. Ma non solo, la Vitamina E, infatti è il più potente antiossidante per la pelle, in grado di riparare i danni indotti dai fattori che ne accelerano l’invecchiamento, come l’esposizione ai raggi solari, il fumo di sigaretta e l’inquinamento atmosferico. Un prodotto con un altissimo contenuto di vitamina E è ad esempio il burro di karitè, un valido alleato per la nostra pelle. Oltre alla vitamina E in questo prodotto possiamo ritrovare una serie di trigliceridi ed acidi grassi fondamentali per la nostra cute e non solo come ad esempio l’acido ialuronico.
L’avena.
La natura ha racchiuso nella pianta dell Avena Rhealba una risposta totalmente sicura ed efficace per le esigenze di ogni tipo di pelle, anche la più fragile. Da una pianta antica, un valido principio attivo. L’avena, ottima come alimento nutriente ed energetico, è un cereale conosciuto ed utilizzato da tempo immemorabile per la sua versatilità e le sue innate proprietà officinali: lenitive, riepitelizzanti, emollienti e idratanti, impiegate nella cura di pelle.
La calendula.
La calendula accelerare la guarigione delle ferite: le proprietà vulnerarie sembrano dovute ad una influenza sull’incremento della produzione di fibrina, che si manifesta con una rapida chiusura delle ferite, con buona formazione di tessuto di granulazione e con il miglioramento dell’equilibrio di idratazione cellulare della cute. Questa azione della calendula è da attribuire ai carotenoidi, simili da un punto di vista chimico alla vitamina A.
I fiori della calendula contengono:
- Olio essenziale: costituito da oltre 45 sostanze;
- Flavonoidi: glicosidi isoramnetina e quercetina, rutoside;
- Triterpenoidi: glicosidi dell’acido oleanolico ed alcoli triterpenici;
- Steroli: sitoterolo, campesterolo, stigmasterolo;
- Carotenoidi;
- Tannini pirogallici.
L’iperico.
L’olio di iperico è un oleolita ottenuto dai fiori freschi di Hypericum perforatum, pianta appartenente alla famiglia delle Hypericaceae, anche nota con il nome di Erba di San Giovanni.
Apprezzato per i numerosi effetti esercitati sulla cute lesa e irritata, l’olio di iperico viene largamente sfruttato in ambito fitoterapico per il trattamento di diversi disturbi della pelle.
Grazie alla sua particolare e ricca composizione, l’olio di iperico vanta una serie di proprietà che lo rendono un ottimo rimedio naturale per il trattamento di diversi disturbi cutanei.
Più precisamente, all’olio di iperico sono attribuite proprietà:
- Eudermiche;
- Dermorestitutive;
- Emollienti;
- Lenitive;
- Antinfiammatorie;
- Antisettiche;
- Cicatrizzanti.
In particolare, queste ultime proprietà sono imputabili perlopiù (ma non esclusivamente) all’iperforina contenuta nella pianta.
Dr. Federico Meduri